Come gestiamo gli aumenti dei costi
I nostri prezzi sono sempre concorrenziali
Anche il pane risente, e risentirà, degli aumenti dei prezzi. A far lievitare i costi (e quindi il prezzo finale del prodotto per il consumatore) sono stati una serie di fattori in atto tra il 2020 e il 2021. Per ultimo non è da sottovalutare la guerra in Ucraina che ha dato la stangata finale ad una situazione già drammatica.
Il nostro listino prezzi è sempre conveniente
A spingere i rincari - come spiega il CEO di Il Germoglio Food, azienda produttrice da più di 20 anni di pane congelato per l’Horeca e la GDO - ci sarebbe sia “l’aumento vertiginoso dell’energia e dei costi di produzione che non riguarda solo il grano ma anche il mais, il girasole, il sorgo, gli olii, e in più bisogna considerare l’aumento della dipendenza alimentare dell’Italia dall’estero e il costo di tutto quello che riguarda il confezionamento e il trasporto della merce”. Il risultato è che, secondo alcune stime, il prezzo del pane e di molti altri generi alimentari, dovrebbe aumentare di più del 60% nel 2023. Se nel 2020 produrre un ettaro di grano costava circa 1000€, oggi parliamo di cifre che si aggirano intorno ai 1600€.
Aumento del costo dell’energia
e crescita dei prezzi della materia prima
La maggior parte delle persone si è accorta di questi aumenti con lo scoppio della guerra ma la verità è che tutto è partito molto prima e gli effetti li percepiremo pesantemente nel 2023 “dove a mio avviso - continua Remo Uberti, Ceo de Il Germoglio Food - ci sarà non solo un aumento dei prezzi, ma una vera penuria della materia prima”. Nel 2022 le importazioni di prodotti agroalimentari dell’estero, dal grano per il pane al mais per l’alimentazione degli animali, sono cresciute di quasi un terzo. Secondo la Coldiretti l’Italia, negli ultimi 25 anni ha perso un quarto della propria superficie coltivabile ed è adesso obbligata ad importare il 62% del grano per il pane. Tutto questo si ripercuoterà nel 2023 sul portafoglio delle famiglie italiane che vedranno crescere vertiginosamente il costo della spesa di tutti i beni alimentari. Ne risentirà anche il comparto horeca, con una vistosa crescita dei prezzi al bar e al ristorante. Anche Il Germoglio Food ha risentito degli aumenti ma da sempre lavora per mantenere assolutamente concorrenziali i propri prezzi. Nonostante le farine, che da un anno a questa parte hanno avuto un incremento a doppia cifra, unito all’aumento esponenziale del costo dell’energia elettrica e del gas, addirittura 5-6 volte rispetto al 2021, e sebbene le plastiche per il confezionamento abbiano subito aumenti di costi di oltre il 70/80%, noi garantiamo sempre prodotti di altissima qualità, cercando di contenere questi aumenti vertiginosi, per fornire ai nostri clienti un prodotto a prezzi convenienti.